VIRTUAL DATA CENTER
Avete mai pensato di esternalizzare i server? Un data center virtuale dedicato e gestito è la soluzione ideale per voi.
Caratteristiche principali dell’infrastruttura di VDC Data Center:
Infrastruttura di virtualizzazione basata su ambiente VMware con N server (host) ridondati in configurazione almeno N+1 con HA a caldo ed FT in opzione.
Lo Storage è basato su infrastruttura SAN FC16G/iScsi10G e offre 3 livelli (tier) di performance indirizzabili direttamente o automaticamente (auto-tiering).
L’infrastruttura di rete a 10G e di collegamento Internet ed MPLS alla rete del cliente è completamente ridondata (SPOF-free) e protetta da firewall IP perimetrale. Vengono assegnate 2 reti dedicate (VLAN) per il collegamento delle VM. Per ciascuna possono essere configurate regole differenti sul FW perimetrale (es. Back-End e Front-End).
Sono inclusi tutti i costi di acquisto e manutenzione di hardware e software di classe Enterprise, dall’hardware fino ai sistemi operativi Windows e CentOS o simili ed i software database Microsoft SQL Server e server di posta Exchange.
Tutti i sistemi di gestione, backup e monitoraggio sono strutturali e non richiedono risorse nel datacenter virtuale del cliente. Le risorse del datacenter virtuale sono tutte dedicate alle VM dedicate al Cliente, ai suoi software applicativi, alle sue attività.
Tutti i componenti e servizi sono coperti da manutenzione e monitoraggio 24×7.
GeDInfo propone soluzioni standardizzate di macchine virtuali, con sistemi operativi Linux CentOS o Windows Server, disponibili a partire da 2 vCPU e 4 GB vRAM con storage minimo da 100 GB su dischi Standard o SSD.
Per rispondere a particolari richieste o esigenze possiamo realizzare anche un progetto di Virtual Data Center completamente Personalizzato.
I passaggi necessari alla creazione di una Virtual Machine dedicata sono i seguenti:
- definire eventuale procedura di migrazione delle VM e dei server fisici esistenti
- analizzare eventuali problemi attuali da utilizzare come requisiti per la nuova infrastruttura
- definire i dettagli dell’infrastruttura tenendo conto dello stato dell’arte e delle potenziali evoluzioni
- pianificare le eventuali attività di migrazione tenendo conto dell’opportunità di riutilizzo di componenti esistenti
- eventuale riutilizzo dei componenti esistenti al fine di valorizzare l’investimento
A tal fine verrà svolta un’attività di analisi dello stato dell’arte sia infrastrutturale sia applicativo.